10 Ago 17

Nei giorni in cui si minacciava di razionare l’acqua a mezza Roma, per via del livello preoccupante del lago di Bracciano (da cui la Capitale si approvvigiona per l’acqua corrente), Nun Ce Sto scriveva questi versi, che pubblichiamo ora.

AR SOLITO…

Co la scusa mo der lago
senza l’acqua, de Bracciano
io, che so’ romano, pago
pe via che solo co l’ano
de li cittadini boni
tutto passa. Ciao cojoni!


Categoria: Romanesche in versi

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