Immancabile, arriva la pasquinata sul nuovo conclave per l’elezione del Papa. In romanesco, ovviamente! A mandarcela è la nuova firma de Er Versacciere, che scherza sulle fazioni interne ai porporati incaricati dell’elezione.
CONCHIAVAMO!
Er 12 de marzo,
ecco li pettirossi
che dicheno: “Mo m’arzo,
zompo sessanta fossi,
ma si sento Bertone,
mo voto da cojone…”
LI SISTINATI,
SE SO’ SVEJATI?
Categoria: Romanesche in versi
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Elezione del nuovo Papa
Diverse le fumate e sempre nere
perfino l’aria in giro s’è inquinata
speriam non sia nuova pasquinata
che cardinali debbon sostenere.
Un popolo dabbene guarda in alto
nel cielo quasi grigio da quel fumo
il sangue rosso si trasforma in grumo
mentre la pioggia cade sull’asfalto.
Il nuovo Papa resta a fiore d’urne
l’indecisione fa pensare al peggio
difficile scovarne qualche egregio.
Se resta la fumata puoi dedurne
che non si vuole più un Papa bianco:
è meglio un Padre nero, meno stanco.
13/03/13