
I versi romaneschi di Pasquinotto ci portano come sempre alla cronaca capitolina. La pasquinata nasce dall’iniziativa del Comune di “fare sue” le celebrazioni del Carnevale romano, quando perfino il Papa-re lasciava al popolo la libera scelta sul come divertirsi.
ER CARNEVALE
Puro cor Papa-re
Roma s’addivertì:
mo, l’AleDanno tiè
la voja de stupì,
alora snatura
tutto, fa pavura.
SFILATE FASCISTE,
ROMA SE FA TRISTE
Categoria: Romanesche in versi
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