29 Lug 10

Pio VI fu il papa che dovette fronteggiare la Rivoluzione Francese e  i moti che da essa derivarono, tra cui l’instaurazione della Repubblica Romana da parte di Napoleone. Il popolo non lo amava particolarmente e lo accusava a ragione di nepotismo.

La pasquinata che qui proponiamo è di taglio antigiacobino e se la prende quindi con i rivoluzionari francesi e con lo spirito di finta libertà che i soldati transalpini stavano per portare anche a Roma. Fu affissa nei giorni seguenti l’arrivo del diplomatico francese Bassville, a Roma per contrattare col papa: la sua carrozza fu presa a sassate dal popolo e l’emissario rimase ucciso.

Ma che davero, razza jacobina,
ce tenete pe’ vili e pe’ buffoni?
E che? Semo de stoppa , giuradina,
semo de stoppa o semo de cartoni?

Se credete de fa’ stragge e ruina
noi pure avemo schioppi e cannoni;
se ce fate poi la pantomima,
selciate in testa e in faccia a’ battaglioni.

St’uguaglianza che sempre vi ce dite,
sta libbertà che a tutti predicate,
qua nun ce piace un corno, lo capite?

Pe’ unisse alle vostre buscarate
bigna tutte trovà’ teste stordite,
e nun semo quelli che cercate.


Categoria: Pio VI

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3 Comments

  • astro nzo says:

    Er papa appezzato
    s’è bono per carnivale
    ce va vé ‘n anno ‘ntero

    ce se prega lo mistero
    gli se tene lo missale
    se perdona lo piccato

    pure tre se quarcheduno è scafato
    er papa alla snai vole salvo e salvato

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