Il discorso sulle riforme torna ogni giorno, le tempistiche promesse sembrano già dimenticate e si alternano colloqui e gelo fra PD e M5S, mentre è tornato “in voga” il patto del Nazzareno.
Mario Renzina riassume tutto ciò, sottolineando nel finale come il PD chieda lettere scritte ai 5 Stelle, mentre ha portato avanti il dialogo con Berlusconi nel chiuso di una stanza da cui nulla è trapelato.
RIFORME PRESTO
So’ mesi che parlamo de riforme
che Renzi aveva detto che so’ pronte
Ecco, domani, sì, ecco le norme
uscite da’r sudore de la fronteAr Senato poi, la cosa è fatta
Saranno cento persone ner totale
selezionate ar modo “rubba e gratta”
e no attraverso quello elettoraleCambià er titolo quinto se fa presto
Se ce pensate è cosa assai banale.
Se cambia posto e se trasforma in sesto
co’ bbona pace su de’r QuirinaleL’accordo co’ Berlusca ancora regge
ma mo’ se cerca er sì de Cinquestelle,
che dice nun vô esse come er gregge
e devono finì le marachelleDe fatti nun se sa spiegà perché,
co’ lettera precisa e cristallina,
devono scrive a Renzi e fà sapé
come la pensano dentro domattina
E ‘nvece co’ Berlusca va com’è
Che manderebbe, se sa, ‘na “Letterina”.
Categoria: Romanesche in versi
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