Con il suo romanesco, Nun Ce Stamo commenta l’infinita e torbida vicenda degli esodati: un balletto di cifre da gonfiare e sgonfiare a seconda del periodo e del momento politico.
SO’ SEMPRE QUELLI!
Co la puzza d’elezzioni,
s’arinnova la frescaccia:
“Esodati state boni,
mo’ ritorna la bonaccia
eggià pronta ciò la pila
pe 65.000!”
POCHI!
Categoria: Romanesche in versi
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