Un novello “sgaggherato” pasquinante (questa la sua firma) ci invia questa pasquinata in romanesco sul tema della beatificazione di Papa Wojtyla e sugli inevitabili disagi che creerà alla città, per lo scorno dei cittadini e la gioia di alcuni.
1° MAGGIO (BEATO LUI, NO NOANTRI)
Er Vaticano strilla: ”Pellegrini,
venite puro qua senza pavura!”
A Roma già ce so’ troppi casini
ma quelli, bagarozzi pe natura,
vonno vede che s’allonga la fila
pe via che fa la festa “Santa Pila”.
Categoria: Romanesche in versi
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